L’effetto Dunning-Kruger è dovuto a un errore di valutazione, un bias cognitivo, che spinge le persone a credere di essere più intelligenti e più capaci di quello che realmente sono.
In sostanza, chi non sa non è in grado di riconoscere la propria incompetenza, già Charles Darwin alla fine del 1800 scriveva di questo fenomeno nel suo libro L’origine dell’uomo: “L’ignoranza genera più spesso fiducia che conoscenza”.
Questo effetto prende il nome dagli psicologi sociali David Dunning e Justin Kruger che per primi lo descrissero, avevano proposto a una serie di volontari alcuni test e avevano scoperto che chi aveva ottenuto i punteggi più bassi nei test di grammatica, umorismo e logica tendeva anche a sovrastimare drammaticamente il proprio rendimento, convinto di aver ottenuto punteggi decisamente più alti. Queste persone non erano solo poco performanti, ma soprattutto erano incapaci di valutare e riconoscere con precisione la qualità del proprio lavoro, a ciò si aggiungeva la loro incapacità di riconoscere l’abilità e la competenza altrui che diventava parte del motivo per cui si consideravano migliori, più capaci e più informati di altri. Come scrive David Dunning “Gli incompetenti sono spesso benedetti da una fiducia inappropriata, sostenuta da qualcosa che credono conoscenza”.
Questo fenomeno spiega perché a volte gli studenti che ottengono punteggi insufficienti agli esami sentono di meritare un punteggio molto più alto: sopravvalutano le proprie conoscenze e abilità e non riescono a vedere la reale qualità delle loro prestazioni.
Questo ha un grosso impatto nella vita delle persone: in un altro studio Dunning ed Ehrlinger hanno scoperto che nonostante donne e uomini ottenessero gli stessi punteggi a un test scientifico, le donne sottovalutavano le loro prestazioni perché ritenevano di avere meno capacità di ragionamento scientifico rispetto agli uomini e questo le portava a non iscriversi alle competizioni logico-matematiche.
Dunning sostiene che le abilità necessarie per essere bravi in un compito sono le stesse qualità che servono a una persona per riconoscere che non è brava in quel compito, ma se quelle capacità mancano, non solo la persona non sarà abile nel compito, ma non sarà in grado di rendersi conto di non essere capace.
Chi è influenzato dall’effetto Dunning-Kruger? Sfortunatamente, lo siamo tutti, perché nessuno può essere competente ed esperto su ogni cosa.
Ma se chi è incompetente pensa di essere esperto, gli esperti cosa pensano delle loro capacità?
Dunning e Kruger hanno scoperto che chi è competente ha una visione più realistica delle proprie conoscenze e capacità, ma tende a sottovalutare la sua abilità perché “sa di non sapere proprio tutto”.